Con l’inizio del nuovo millennio la poliurea, ben nota negli Stati Uniti, si affaccia sul mercato italiano interessando inizialmente le aziende produttrici di macchinari per l’applicazione a spruzzo. Poco tempo dopo, le membrane poliureiche entrano a tutti gli effetti tra i prodotti di impermeabilizzazione impiegati in ambiti residenziali, terziari, industriali. A oggi, insieme alle membrane poliuretaniche, rappresentano una tecnologia molto diffusa e che via via si sta sempre più consolidando non solo in Italia ma anche all’estero.
Nel 2009, presso i suoi laboratori di Ricerca e Sviluppo, Mapei ha messo a punto le prime formulazioni di poliurea ibrida e pura e eseguito i primi cantieri test, per poi presentarle nel 2011 al mercato italiano e subito dopo a quello delle filiali estere.
Inizialmente, il portafoglio di membrane poliureiche Mapei era costituito da tre tipi di membrane: PURTOP 1000 (membrana a base di poliurea pura), PURTOP 400 M e PURTOP 600 (membrane poliureiche ibride): pur differenziandosi per i campi di utilizzo, queste membrane condividono importanti caratteristiche:
■ impermeabilità e pedonabilità immediata;
■ perfetta adesione a qualsiasi tipologia di supporto e geometria;
■ eccellenti resistenze meccaniche a trazione e lacerazione;
■ notevoli capacità di allungamento e crack-bridging;
■ colori stabili ai raggi UV (grazie alle apposite finiture);
■ resistenza sia alle basse che alle alte temperature;
■ ideali per interventi di ripristino, perché non generano sovraccarico sulla struttura portante.
Nel corso degli anni tali caratteristiche sono state sempre più apprezzate in tutto il mondo, tanto da essere state la chiave di volta per l’acquisizione di importanti e numerosi lavori, tra cui mi piace ricordare la maestosa diga Gilgel Gibe III in Etiopia, progettata e costruita da Salini Impregilo, la rampa elicoidale del ponte San Giorgio a Genova, la copertura carrabile della sede di Confindustria a Roma, la copertura della moschea nazionale Masjid Negara a Kuala Lampur o ancora l’intervento di Renzo Piano per il lussuoso quartiere residenziale Braço de Prata a Lisbona. Interventi che hanno rappresentato delle sfide importanti, in cui tutto il team Mapei, dai laboratori all’assistenza tecnica in loco, ha svolto un lavoro eccezionale per mettere a punto i prodotti adeguati e seguirne l’applicazione.
Nel corso degli anni la gamma di membrane poliureiche si è allargata con l’introduzione di ulteriori due poliuree ibride: PURTOP 500 N e PURTOP FR (poliurea ibrida resistente al fuoco), di una nuova membrana pura PURTOP 1000 N e di una poliurea manuale PURTOP 200.
Con l’ampliamento dell’offerta di prodotti Mapei e soprattutto grazie agli investimenti che l’azienda ha fatto in questo settore, il Gruppo Mapei ha lavorato per ottenere importanti certificazioni a livello mondiale.
Infatti, grazie alle straordinarie caratteristiche delle membrane PURTOP e alle certificazioni ottenute, è stato possibile proporre questi prodotti come sistemi di qualità certificata in numerosi campi applicativi:
■ serbatoi idrici di acqua potabile (certificati in accordo al D.M. 174 del 6/4/2004 per l’Italia, alla norma BS 6920 per la Malesia e ai certificati degli istituti di igiene di Norvegia e Polonia);
■ impalcati stradali (certificato CE ETA 14/0289 in accordo alla linea guida europea ETAG 033) e ferroviari (certificazione SNCF ed omologa RFI);
■ coperture verdi (certificati in accordo alla norma CEN/TS 14416);
■ coperture con impianti fotovoltaici (D-s3-d0 secondo la EN13501-1 e BROOF t1, t2, t3 e t4 secondo la EN 13501-5).
Tali certificati si aggiungono ai numerosi test e valutazioni effettuate per l’ottenimento della marcatura CE EN 1504-2.
In questi 13 anni siamo riusciti a ottenere eccellenti risultati perché abbiamo fatto del lavoro di squadra il nostro punto di forza. La linea impermeabilizzazioni ha infatti una salda struttura costituita da 10 specialisti di linea dislocati su tutto il territorio nazionale che quotidianamente, grazie alla costante attività di promozione e divulgazione, realizzano con gli studi di progettazione gli interventi di impermeabilizzazione con membrane poliureiche. Inoltre, si occupano di svolgere training e dimostrazioni per permettere ai nostri clienti di conoscere e apprezzare le eccezionali caratteristiche delle membrane PURTOP. Quest’ultima attività è particolarmente apprezzata, in quanto la metodologia applicativa delle membrane poliureiche necessita di attente fasi di preparazione dei supporti e una buona conoscenza e destrezza nel maneggiare il macchinario per l’applicazione.
Per poter mettere in opera le membrane PURTOP, infatti, è necessario un equipaggiamento costituito da una macchina da spruzzo (proporzionatore, tubazioni, pistoni, pompe e pistola spruzzante) e di un compressore ad aria e generatore di corrente. È quindi comprensibile come sia necessario, prima di utilizzare questa tecnologia, conoscere adeguatamente tutto lo scenario. In ogni caso, l’ampio supporto e l’assistenza tecnica fornita da Mapei dalla fornitura alla messa in opera ha permesso, e permetterà in futuro, di far crescere sempre più questo settore di impermeabilizzazioni che costituisce già un’importante fetta del mercato italiano ed estero.
Grazie alla capillarità di Mapei, alla sua presenza nei cinque continenti e a un portafoglio prodotti ricco di soluzioni e certificazioni, sono certo si riuscirà ad affrontare sfide sempre più stimolanti e ottenere risultati ancora migliori di quanto raggiunto sino a oggi.
Il team della linea Impermeabilizzazioni di Mapei SpA.