Stefano Boeri progetta la Stazione Ferroviaria di Matera
Realizzata su progetto dell'arch. Stefano Boeri, la stazione è sovrastata da una grande copertura che trasforma lo spazio esterno in una piazza coperta.
Avvalendosi dell’assistenza in cantiere e del Laboratorio Mobile, Mapei ha fornito l’additivo più idoneo per il mix design del calcestruzzo necessario per il cantiere, che è stato formulato in stretta collaborazione con il fornitore del calcestruzzo. È stato scelto il superfluidificante neutro per bassi rapporti A/C Dynamon SR 914.
Il calcestruzzo più per formante e l’impermeabilizzazio e totale: l’infrastruttura firmata da Stefano Boeri non è più solo … una fermata
Matera Centrale è una stazione ferroviaria a servizio della città di Matera, posta sulla ferrovia Bari-Matera e gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane (FAL). Originariamente nata come stazione di superficie, è stata poi trasformata in una stazione sotterranea.
A seguito della designazione di “Matera Capitale europea della Cultura 2019”, nel 2018 è stato presentato un progetto di riqualificazione, redatto dall’architetto Stefano Boeri, da SCE Project per le strutture e da E.S.A. Engineering per gli impianti, il cui obiettivo era di trasformarla in una “stazione” a tutti gli effetti, anziché utilizzarla soltanto come puro nodo infrastrutturale.
La stazione è stata inaugurata il 13 novembre dello scorso anno e comprende un volume di nuova edificazione, destinato ai servizi di accoglienza e di biglietteria. Sopra l’edificio si trova una grande copertura (45x35 m di ampiezza e 12 m di altezza dal livello della piazza) che trasforma lo spazio esterno in una piazza coperta fruibile sia dai viaggiatori che dai cittadini e dai turisti che dispongono così di uno spazio di incontro, attesa e passeggio.
Per superare il modello standard della galleria ferroviaria sotterranea, illuminata solo artificialmente e spesso angusta o poco gradevole, è stata realizzata un’apertura, pari a circa 440 m2, nel solaio di copertura del tunnel stesso. “Per Matera - ha commentato l’architetto Stefano Boeri – abbiamo immaginato un’infrastruttura che diventasse a tutti gli effetti un luogo di passaggio, ma anche di sosta e incontro. Un luogo pubblico costituito da due vuoti: il vuoto longitudinale (a quota meno 6 m) lungo la fascia dei binari, e il vuoto (a quota zero) della piazza, coperta e perimetrata dalla grande pensilina”.
SUPER ADDITIVI E ASSISTENZA TECNICA CONTINUA IN CANTIERE
Nella riqualificazione della galleria sotterranea, nella successiva impermeabilizzazione delle pareti verticali del tunnel e nella realizzazione dell’intero complesso ferroviario Mapei ha collaborato con l'azienda materana La Calcestruzzidue srl allo studio del mix design dei calcestruzzi.
La costante presenza del Laboratorio Mobile Mapei durante le fasi di produzione e getto del calcestruzzo ha permesso di ottimizzare i tempi di lavoro e di sfruttare al meglio tutte le potenzialità degli additivi della gamma DYNAMON.
Utilizzando il superfluidificante neutro DYNAMON SR 914 sono stati prodotti circa 1.000 m3 di un calcestruzzo SCC C40/45, con uno slump flow pari a 700 mm. Tale calcestruzzo è servito per realizzare il basamento per il posizionamento delle traverse e l’armamento ferroviario all’interno della galleria esistente, difficilmente raggiungibile con altri sistemi. Il calcestruzzo è stato pompato, senza alcuna difficoltà, attraverso circa 600 m di tubazione fissa che veniva ridotta, nella prosecuzione del getto, man mano che ci si avvicinava verso la stazione fissa di pompaggio.
INTERVENTI DI IMPERMEABILIZZAZIONE
Dopo aver proceduto a un’accurata pulizia delle superfici, eliminando i residui delle lavorazioni precedenti, le riprese del getto del tunnel in calcestruzzo - tra platea e pareti in elevazione - sono state sigillate mediante IDROSTOP B25, giunto idroespandente di dimensioni 20x25 mm costituito da una mescola di bentonite sodica naturale e polimeri, che conferiscono al prodotto eccezionali caratteristiche di compattezza, plasticità e stabilità.
Rimossi i distanziatori in ferro si è proceduto a regolarizzare il supporto mediante applicazione di MAPEGROUT 430, malta tissotropica fibrorinforzata di granulometria fine a ritiro controllato. La sigillatura delle riprese di getto presenti sulle pareti e delle tubazioni passanti è stata eseguita applicandola pasta monocomponente idroespansiva per la sigillatura impermeabile MAPEPROOF SWELL. Nei casi in cui, durante le fasi di demolizione, ci sono state venute di acqua continua si è bloccato preventivamente il flusso mediante l’utilizzo di LAMPOSILEX, legante idraulico a presa e indurimento rapidissimo per il bloccaggio di infiltrazioni d’acqua.
Al termine della preparazione delle superfici, si è proceduto alla posa a rullo di MAPELASTIC FOUNDATION, malta cementizia bicomponente elastica specifica per l’impermeabilizzazione di superfici in calcestruzzo soggette a spinta idraulica positiva e negativa, previa l’applicazione sul supporto pulito di PRIMER 3296, primer acrilico in dispersione acquosa consolidante e antipolvere.