Il M+ Museum di Hong Kong è un'icona culturale e architettonica che reinterpreta il concetto di museo. Progettato da Herzog & de Meuron, combina collezioni visive contemporanee con spazi all'avanguardia. Grazie alle soluzioni sostenibili di Mapei, il complesso esprime un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto ambientale.

L'M+ Museum di Hong Kong doveva essere “di più” ancora prima di nascere. Come ha dichiarato Lars Nittve, Direttore del museo dal 2011 al 2016, alla base del progetto c’era la volontà di andare oltre l’idea tradizionale di un museo e creare una vetrina per la cultura visiva contemporanea in tutte le sue forme: dall’architettura al cinema, dalla pittura ai film d’animazione, dalla calligrafia ai video game. Il complesso incarna la volontà delle autorità locali di trasformare Hong Kong in un polo culturale internazionale, realizzando “il MOMA dell’Asia” e facendo concorrenza a musei come la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di Parigi. A vincere l’appalto internazionale sono stati i progettisti di Herzog & de Meuron, TFP Farrells e Arup che hanno integrato armoniosamente l’edificio nel centro culturale di West Kowloon, progettato da Foster & Partners per diventare un hub mondiale dedicato a musica, arti visive e spettacolo nell’area a sudovest di Hong Kong. Oggi M+ è un’icona dello skyline della città e si distingue per la sua forma a “T” rovesciata e le superfici in vetro e calcestruzzo che di notte si illuminano con colori sgargianti. Alla base della struttura c’è un podio che comprende 17.000 m2 di spazi espositivi, 33 gallerie d’arte, tre cinema, una mediateca, un hub didattico e un giardino pensile con vista sul porto. Nella torre trovano invece posto il centro di ricerca, alcuni ristoranti, la M+ Lounge e gli uffici. Oltre a ospitare mostre temporanee, il museo dispone di quattro collezioni permanenti dedicate alle arti visive contemporanee dei Paesi asiatici con opere di artisti famosi come Ai Weiwei e Yayoi Kusama.
M+ è un’icona dello skyline della città e si distingue per la sua forma a “T” rovesciata e le superfici in vetro e calcestruzzo che di notte si illuminano con colori sgargianti.

Materiali innovativi per un polo museale all’avanguardia

La costruzione del complesso è iniziata nel 2015 e ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui le complessità logistiche legate a un progetto situato in un'area densamente popolata. Sono state utilizzate tecniche di costruzione avanzate che prevedevano anche l’uso di materiali sostenibili e sistemi che assicurassero elevata efficienza energetica, per cercare di ridurre al minimo l'impatto ambientale. Mapei, tramite la sua consociata Mapei Hong Kong, ha fornito soluzioni complete per la posa di 14.000 m2 di pavimentazioni cementizie, 1.400 m2 di superfici in resina e 1.000 m2 di parquet, oltre alla stuccatura di fughe in rivestimenti ceramici. In diverse aree dedicate alle esposizioni, i sottofondi sono stati trattati con il primer poliuretanico monocomponente igroindurente ECO PRIM PU 1K TURBO per consolidare e impermeabilizzare le superfici prima della posa del parquet. Oltre a garantire un asciugamento rapido e quindi ridurre i tempi necessari all’esecuzione dei lavori di posa, questi prodotto è esente da solventi e a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili (VOC). Ciò vale anche per ULTRABOND ECO S955 1K, adesivo monocomponente a base di polimeri sililati, senza solvente e a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (certificato EMICODE EC1Plus), utilizzato per incollare i pavimenti in legno.

Pavimenti cementizi e rivestimenti ceramici

In alcune delle aree dedicate al deposito delle opere d’arte sono stati realizzati pavimenti cementizi in continuo e resistenti all’abrasione con la malta autolivellante ULTRATOP, dopo aver trattato i sottofondi con il primer bicomponente epossidico fillerizzato PRIMER SN, spolverato a rifiuto con la sabbia di quarzo QUARZO 1,2. In alcune zone dedicate alle attività di ricerca i pavimenti in resina sono stati realizzati con il sistema MAPEFLOOR che ha previsto l’applicazione de MAPEFLOOR I 302 SL, formulato epossidico bicomponente e colorato. Il suo utilizzo, insieme a quello di MAPEFLOOR FINISH 57, finitura alifatica ad alto solido ed elevatissima resistenza all’usura, ha permesso di ottenere rivestimenti antisdrucciolo e con un gradevole aspetto estetico, resistenti a un traffico pedonale consistente. In varie zone, le fughe dei rivestimenti ceramici sono state stuccate con varie malte cementizie (KERACOLOR FF) o epossidiche (KERAPOXY, KERAPOXY CQ, KERAPOXY DESIGN), fornite da Mapei China in diverse tonalità di colore.
In alcune aree dedicate alle esposizioni il parquet è stato posato con ULTRABOND ECO S955 1K.

I dati del cantiere

M+, Hong Kong
Committente: West Kowloon Cultural District Authority (WKCDA)
Periodo di costruzione: 2015-2020
Progetto: Herzog & de Meuron, TFP Farrells e Arup
Periodo di intervento Mapei: 2015-2020
Intervento Mapei: fornitura prodotti e assistenza tecnica per la posa di pavimenti in legno, cementizi e in resina e la stuccatura di fughe in rivestimenti ceramici
Impresa esecutrice: Gammon Construction Limited
Impresa di posa: Blue Poles Ltd.
Coordinamento MapeiCW. Pau, Sammy Fan, Mapei Hong Kong
Linee di prodotto
Prodotti per parquet
Prodotti per pavimentazioni cementizie e in resina
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