Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del Comune di Reggio Emilia con l’assessora a Cura delle persone Annalisa Rabitti e l’assessora all’Economia urbana e Sport Stefania Bondavalli e il benvenuto di Simona Giorgetta, amministratrice unica del Mapei Stadium.
Moderato dalla giornalista Valentina Pigmei, l’evento entra nel vivo con la condivisione delle questioni prioritarie emerse nel workshop organizzato presso il Mapei Stadium dall’artista Elena Mazzi e dall’Associazione Nondasola, rivolto a calciatrici e calciatori del settore giovanile dell’U.S. Sassuolo Calcio e AC Reggiana. Un momento dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione a partire da sé, al tema della violenza sulle donne, attraverso il linguaggio dell’arte.
A seguire la testimonianza delle quattro ospiti con il racconto della loro esperienza di donne e sportive ponendo l’accento anche sui diritti delle atlete.
Irma Testa, la prima pugile italiana a partecipare ad una Olimpiade in occasione dei Giochi di Rio de Janeiro 2016, è stata medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo 2020, la prima nella storia del pugilato femminile italiano. Una figura che rispecchia i valori di sacrificio, dedizione e inclusività.
Sul palco anche la partecipazione di Rachele Somaschini, campionessa in carica del Campionato Italiano Rally femminile, al suo quarto titolo e della serie TER - Tour European Rally. Rachele è anche impegnata nel sensibilizzare e informare sull’importanza della ricerca per la fibrosi cistica, malattia di cui è affetta.
Un appuntamento aperto a tutta la comunità, a scuole, università e associazioni sportive per diffondere l’importanza di un impegno condiviso che si avvale del potere comunicativo dello sport e promuove un messaggio di sostegno e responsabilità nei confronti di tutte le donne vittime di violenza.
Attraverso l’iniziativa 1-1 parole al centro. Contro la violenza sulle donne il Mapei Stadium prosegue la sua apertura alle persone e alla città in stretta collaborazione con il Comune e le associazioni del territorio con l’obiettivo di far vivere lo stadio anche oltre il mondo calcistico, come un luogo aperto a tutti fondato sui valori di inclusività, rispetto e partecipazione.
La partecipazione è gratuita previa registrazione qui