1-1 parole al centro. Contro la violenza sulle donne

Al Mapei Stadium un incontro aperto alla comunità per parlare di diritti delle atlete e violenza sulle donne
20 novembre 2024
L’iniziativa 1-1 parole al centro. Contro la violenza sulle donne, promossa da Mapei Stadium, Comune di Reggio Emilia e Associazione Nondasola, prosegue nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Dopo l’installazione a settembre presso il Mapei Stadium dell’opera Parole, Parole, Parole dell’artista reggiana Elena Mazzi, il Mapei Stadium presenta un incontro aperto al pubblico in programma martedì 19 novembre alle ore 17:30.  Sul palco cinque atlete che, oltre a distinguersi nelle loro discipline sportive, sono impegnate a promuovere tematiche legate all’inclusività, al rispetto e ai diritti delle donne nello sport: Antonella Bellutti, Milena Bertolini, Lara Lugli, Irma Testa e Rachele Somaschini.

Al centro il ruolo che i valori dello sport devono avere nel diffondere una cultura di non discriminazione e di valorizzazione delle differenze volta alla prevenzione e al contrasto di ogni violenza maschile sulle donne.

Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del Comune di Reggio Emilia con l’assessora a Cura delle persone Annalisa Rabitti e l’assessora all’Economia urbana e Sport Stefania Bondavalli e il benvenuto di Simona Giorgetta,  amministratrice unica del Mapei Stadium.

Le testimonianze

Moderato dalla giornalista Valentina Pigmei, l’evento entra nel vivo con la condivisione delle questioni prioritarie emerse nel workshop organizzato presso il Mapei Stadium dall’artista Elena Mazzi e dall’Associazione Nondasola, rivolto a calciatrici e calciatori del settore giovanile dell’U.S. Sassuolo Calcio e AC Reggiana. Un momento dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione a partire da sé, al tema della violenza sulle donne, attraverso il linguaggio dell’arte. 

A seguire la testimonianza delle quattro ospiti con il racconto della loro esperienza di donne e sportive ponendo l’accento anche sui diritti delle atlete.

Antonella Bellutti, medaglia d’oro alle Olimpiadi 1996 e 2000 nel ciclismo su pista, è l’unica atleta italiana ad aver fatto parte della squadra nazionale assoluta di tre federazioni diverse e ad aver preso parte sia ai Giochi Olimpici estivi che invernali. Oggi è un’attivista e collabora a progetti nazionali e internazionali con Assist, Associazione nazionale atlete, di cui fa parte. 

Milena Bertolini, commissaria tecnica della Nazionale italiana Femminile di calcio dal 2017 al 2023, ha riportato la Nazionale femminile a partecipare ad una fase finale dei Campionati del Mondo. Da calciatrice ha ricoperto il ruolo di difensore centrale, militando in diverse squadre. 

Lara Lugli, pallavolista dalla carriera ventennale dalla Serie C all’A1, è stata protagonista di una storia di sport e di diritti femminili, riscontrando grande attenzione mediatica, dopo aver denunciato per prima la mancanza di tutele nei contratti delle atlete. 

Irma Testa, la prima pugile italiana a partecipare ad una Olimpiade in occasione dei Giochi di Rio de Janeiro 2016, è stata medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo 2020, la prima nella storia del pugilato femminile italiano. Una figura che rispecchia i valori di sacrificio, dedizione e inclusività.

Sul palco anche la partecipazione di Rachele Somaschini, campionessa in carica del Campionato Italiano Rally femminile, al suo quarto titolo e della serie TER - Tour European Rally. Rachele è anche impegnata nel sensibilizzare e informare sull’importanza della ricerca per la fibrosi cistica, malattia di cui è affetta.

Un appuntamento aperto a tutta la comunità, a scuole, università e associazioni sportive per diffondere l’importanza di un impegno condiviso che si avvale del potere comunicativo dello sport e promuove un messaggio di sostegno e responsabilità nei confronti di tutte le donne vittime di violenza.

Attraverso l’iniziativa 1-1 parole al centro. Contro la violenza sulle donne il Mapei Stadium prosegue la sua apertura alle persone e alla città in stretta collaborazione con il Comune e le associazioni del territorio con l’obiettivo di far vivere lo stadio anche oltre il mondo calcistico, come un luogo aperto a tutti fondato sui valori di inclusività, rispetto e partecipazione.

La partecipazione è gratuita previa registrazione qui

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