Project | interior areas |
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Plaats | Matera, italy |
Omgeving | monument |
Projectomschrijving | supply of products for wooden floor coating |
Toepassing | Vloeren/muren |
Opdrachtgever | COMUNE MATERA |
Aannemer | COSTRUZIONI INDUSTRIALI SRL |
Uitvoerder | MONITILLO PARQUET |
Architect | ARCH. ING LAMACCHIA EMANUELE |
Project Manager | ARCH. ING LAMACCHIA EMANUELE |
MAPEI distributeur | MONITILLO PARQUET |
Beeldmateriaal | OCCHIOGROSSO MICHELANGELO |
Project Manager | ARCH. ING. LAMACCHIA EMANUELE |
Mapei coördinatie | OCCHIOGROSSO MICHELANGELO |
Beschrijving |
CASA CAVA – CENNI STORICI La città di Matera, in Basilicata, è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi dell’Italia intera. Viene difficile anche solo immaginare che, in un passato neanche tanto remoto, sia stata considerata il simbolo della arretratezza e del sottosviluppo del meridione del nostro Paese. Eppure i suggestivi rioni, dal fascino senza tempo, per oltre trenta, anni sono stati abbandonati versando in uno stato di estremo degrado. Degrado che per certi versi, è stato provvidenziale poiché ha contribuito a preservare “i sassi” da qualsivoglia speculazione. Solo nel 1986 una legge stabilisce il recupero dei sassi e inizia la rinascita della città antica che, nel 1993, viene dichiarata dall’ UNESCO, Patrimonio mondiale dell’umanità. Tra le molteplici iniziative promosse negli anni, vi è il recupero di Casa Cava, un complesso architettonico ipogeo di origine post medievale, costituito da una antica cava a pozzo, una parte della quale era utilizzata come abitazione. Il complesso, per anni abbandonato e utilizzato come discarica, è stato ristrutturato a cura dell’ufficio sassi di Matera, che ha restituito alla città uno spazio insolito e spettacolare, destinandolo a centro culturale, per un’estensione di oltre 900 mq, ospitando al suo interno anche un auditorium con 140 posti a sedere. Risulta evidente nella capacità di conservare inalterato il fascino dell’antico involucro di tufo (lasciando visibili i segni dovuti alla estrazione della pietra), adeguandolo con destrezza alle nuove esigenze funzionali. Un intervento progettuale delicato, armonico e moderno, nel quale erano contemperate molteplici problematiche, ad esempio quelle connesse all’acustica e alla realizzazione di tutta la rete impiantistica, resa difficoltosa dall’ impossibilità di effettuare tracce sottomesse nelle pareti verticali dell’ipogeo. Mi sembra opportuno evidenziare che anche l’elemento “aereo” tridimensionale sospeso in alto, in corrispondenza della tribuna, di grande effetto visivo, in realtà svolge una funzione acustica ben precisa, quella cioè di frangere la continuità del suono nello spazio. Minimal la scelta dei materiali: acciaio, legno e vetro; quest’ultimo, utilizzato per parte della gradonata che conduce fino al palcoscenico, invita il visitatore a percorrere lo spazio che si sviluppa principalmente in verticale (basti pensare che la grotta artificiale raggiunge i 17 metri di altezza) . Casa Cava, collocata all’estremità del Sasso Barisiano, è stata premiata nell’ambito della XIII edizione del prestigioso International Award Architecture in Stone, il premio internazionale che premia le migliori produzioni architettoniche lapidee. Non mi resta che sperare che sia tra i luoghi culto di Matera, in occasione della sua candidatura come città della cultura, nell’anno 2019. Tipologia di intervento: Lo storico SASSO BARISANO della città Materana ha riaperto dopo un lungo intervento di restauro. L’Assistenza Tecnica Mapei ha effettuato una serie di visite tecniche in cantiere, seguite da una successiva analisi approfondita dei problemi riscontrati. Tra tutti gli interventi di recupero, quello di nostro maggiore interesse e di cui ci ha visto partecipi, è stata la ristrutturazione e la riqualificazione di mq 200 pavimentazione in legno composta da pannelli listellati in PARQUET MASSICCIO MASCHIATO, 14 MM FAGGIO spessore 30 mm incastonati in strutture di ferro sopraelevate dal supporto. Il lavoro eseguito in maniera impeccabile dal nostro cliente MONITILLO PARQUET SRL è stato acquisito non solo per la professionalità dimostrata ma anche per il grande supporto tecnico offerto dato che uno dei requisiti fondamentali era la richiesta di Resistenza al fuoco e sviluppo di fumi C fl -s1 soddisfatta con l’impiego del nostro ciclo. VERNICE ALL’ACQUA “ULTRACOAT HIGH TRAFFIC” APPLICATA IN DUE MANI, FONDO ALL’ACQUA “ULTRACOAT PREMIUM BASE” APPLICATO IN UNA MANO Di seguito riporto fasi lavorative effettuate: -RILEVIGATURA DEI PANNELLI CON DISCHI CARTA ABRASIVA GRANA 60 – 80 – 100 MEDIANTE MACCHINA LEVIGATRICE LAGLEER HUMMELL -APPLICAZIONE DI FONDO ALL’ACQUA “ULTRACOAT PREMIUM BASE” APPLICATO IN UNA MANO -CARTEGGIATURA CON RETE ABRASIVA GRANA 180 Fondo bicomponente all’acqua ad alto potere isolante, per cicli di finitura all’acqua Ultracoat su pavimenti in legno, a bassa emissione di sostanze organiche volatili ed esente da NMP -APPLICAZIONE IN DUE MANI DI VERNICE ALL’ACQUA “ULTRACOAT HIGH TRAFFIC” 10 GLOSS CON CARTEGGIATURA TRA UNA MANO E L’ALTRA CON RETE ABRASIVA GRANA 180 Vernice all’acqua bicomponente 100% poliuretanica ed a bassa emissione di sostanze organiche volatili con elevata resistenza all’usura ed all’abrasione, per pavimenti in legno. Idoneo per pavimenti soggetti a traffico pedonale estremo. |